mercoledì 30 novembre 2011

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A volte guardo i dischetti di luce sul muro che vengono dalla persiana e mi sembra ancora estate quando alle otto di sera c'era il sole e non c'era voglia di morire.

Come la nebbia alle otto di mattina riesci ad entrare in ogni fessura,in ogni piccolissimo spazio,nei pori della pelle,che il sole sembra la luna che non riesci a vedere neanche nell'acqua.Come si fa a vivere senza neanche intravederla tutte le sere?In compenso c'è questa striscia di parole lunga trecentoventisette chilometri che se ci pensi non è neanche tantissimo.Un niente,un nulla,una sciocchezza,e i nei sulla tua pelle liscissima che formano stazioni dove fermare le dita.

mercoledì 16 novembre 2011

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Come se citarti kafka potesse servire a qualcosa.E sentirmi rispondere che sono come lui,proprio da te,che non sei nessuna Milena.

martedì 15 novembre 2011

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Fare finta di niente,fare finta di niente,fare finta di niente,fare finta di niente.

Tutte le mattine parcheggio sempre sotto gli alberi,ancora verdi,ancora vivi,imperterriti,si aggrappano ad ogni molecola di sole e continuano a mandare i rami verso il cielo e non posso fare a meno di guardare le mie mani graffiate e pensare a chi disse che ferire se stessi è come tentare di ferire dio.Queste mani screpolate,spaccate,distrutte dal freddo e io che non faccio niente per rimediare,io che non faccio niente,e basta.Che quando collassi in un posto di merda,sopra una panchina,e qualcuno che conosci a malapena ti copre con il suo giubbotto senza neanche chiedersi perchè,ecco,lì capisci quanto sia importante avere qualcuno che si prende cura di te.

Non sono mai stato così terrorizzato dall'idea della maternità.

venerdì 4 novembre 2011

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